giovedì 9 ottobre 2008

LACRIME NERE


LACRIME NERE

Forse, se io mettessi il mio viso al vento,
ne sentirei la sua carezza
Forse, della rosa sentirei il suo profumo
e se aprissi la finestra, vedrei
la rondine librarsi nel cielo
e, della musica, coglierei la più dolce delle note.

Invece, della rosa, vedo solo la sua spina
la finestra chiusa e la tenda nera
il vento urla la mia disperazione
e la musica è come un requiem
e la mente non ha più ricordi


Vaga nel limbo della mia vita
di un’altra vita
che fu un giorno
quando il male non invadeva
la mia anima e non mi
perdeva.




(Goondah)

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